venerdì 1 febbraio 2008

Il parco delle sorgenti sulfuree del fiume Lavino


Il parco di 40 ettari, istituito nel 1987, e’ situato a pochi chilometri da Scafa dove il piccolo torrente di montagna proveniente dal settore sud-occidentale della Majella diventa il Fiume Lavino e nei pressi di Decontra riceve le acque sulfuree delle omonime sorgenti. Il complesso delle risorgenze delle acque sulfuree e’ molto suggestivo grazie ai laghetti azzurro-turchese per la presenza di solfati disciolti. Il paesaggio circostante e’ agricolo mentre Salici e Pioppi delimitano la zona d'acqua contornata da Tife, Giunchi e Cannucce. Le alghe colorano il fondo dei laghetti con le due diverse tonalita’ dell'azzurro e del verde. Risalendo il corso d'acqua si incontrano la Roverella e l'Orniello. In qualche altro settore si trova l'Acero campestre, il Carpino, la Robinia e il Biancospino. La Ginestra, i Ciclamini e le Pervinche colorano il sottofondo dei boschetti. A contatto con l'acqua vivono la Gallinella d'acqua, l'Usignolo di fiume, la Ballerina gialla e il Martin pescatore. Nelle aree agricole si ascoltano i versi di Capinere, Scriccioli, Lui, Sterpazzoline, Verzellini e Cardellini. Si aggirano di notte, invisibili, la Donnola, la Faina, il Tasso e la Volpe. Piu’ a valle e’ possibile osservare un vecchio mulino con le sue macine ancora funzionanti.

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